domenica 13 marzo 2011

post dedicato alle cose che mi stanno sul cazzo/1. anche: manifesto ideologico, perché essere minchioni è una filosofia di vita - spero

dunque. se dici che sei un poeta stai pur sicuro che non sei un poeta. se dici che non sei un poeta potresti tranquillamente avere ragione e cioè non esserlo davvero. in ciascuno di questi casi, si possono scrivere cose interessanti anche senza nominare cosce tornite o corpi sinuosi o umori di donna.
ah, tra l'altro cascamortare su internet non ti rende interessante. perché io sono rimasta che i poeti stanno nei caffè fumosi a bere vino e discettare dei massimi sistemi col barista annoiato o al massimo a scarabocchiare tutti accigliati, da soli in un angolo. eh lo so, ho rivisto the dreamers giusto ieri sera (per la quinta volta?) e mi fa sempre un po' quell'impressione di delusione tornare alla vita di facebook.
comunque tra parentesi mi è venuta in mente quell'unica volta che c'era in un locale un tipo che scarabocchiava accigliato da solo in un angolo. solo che lui era troppo ubriaco per capire che cazzo stesse scrivendo e io ero troppo ubriaca per capire che cazzo significasse quella specie di poesia che poi mi regalò. comunque era cesso.
questa storia insegna due cose. se cerchi un poeta non devi ubriacarti. se cerchi un poeta non ti fidare di chi scrive poesie.

comunque c'è anche qualcosa che salva sempre. qualche volta dico che è nick drake, ma stasera mi sento di dire che è questa canzone.



8 commenti:

  1. I poeti hanno tutti problemi adolescenziali non risolti, aggiungerei io. Che ho già troppi problemi di mio.

    Ah, comunque ogni volta che ti leggo, vorrei aver scritto io quello che hai scritto tu. Alimenti la mia inadeguatezza, sallo. ("se cerchi un poeta non ti fidare di chi scrive poesie", SBAM.)

    -Marzia-

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  2. "le pagine mezze vuote mi danno sui nervi, come proiettili sul marciapiede, inutili, sprecati"..lessi un tempo da qualche parte. e in fondo tendo ad essere d'accordo.
    anche perchè se bastasse lo scarabocchiare in un angolo allora io potrei essere una poetessa senza troppi problemi.
    (io credo di averlo visto una decina di volte, quel film :D)
    -Lulù-

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  3. Se i poeti si limitassero a ubriacarsi senza imbrattare foglietti nei bar (si salverà qualcosa dalle macchie di vino?), amerei la poesia ;) Sai che ho appena scaricato Jeff?

    Simonedejenet

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  4. Uhm, vorrei solo chiosare che ci sono molti più uomini coglioni che uomini single, e questa considerazione non depone particolarmente a favore neppure delle donne.
    In ogni caso quando ho visto the Dreamers... boh, posso parlarne male? Mi sa che faccio una brutta figura con una che evidentemente è fan del film, ma mi ha lasciato l'amaro in bocca. Troppo radical chic! Io sarò orrendamente provinciale (evviva!) ma penso che Ovosodo parli più o meno delle stesse cose, ma con maggiore levità e con un infinito maggiore realismo.
    (Comunque com'era quella frase di Croce? ... io la conosco solo tramite De André, ma dice: "Fino a 18 anni tutti scrivono poesie: dopo i 18 anni solo due categie continuano: cretini e i poeti")
    Ma c'é la fuga da splinder? :)

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  5. E' un'ottima riflessione quella dei poeti-non poeti. Sono decisamente d'accordo con te.

    lounatica

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  6. Ma si possono scrivere cose interessanti pur nominando le cose che dici. In ogni caso che, più che parlarci intorno, se è poesia è poesia, e se non lo è, amen. Come poi si consideri chi scrive (poesia e non) è cosa che riguarda solo quella persona. O almeno, dovrebbe. Nel senso, è ciò che scrivi che ti qualifica, diciamo così, non come ti senti tu al riguardo. Io mi sentirei anche tanto astronauta, per dire. Però...Va beh.

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  7. Dimenticavo. Sketches non era per nulla male, no.

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  8. Ferrettino - Splinder-19 marzo 2011 alle ore 14:10

    Mi permetto di citare Wilde:
    “ Mio caro ragazzo. Basil mette nel suo lavoro tutto ciò che ha di buono. Di conseguenza non gli rimangono per la vita che i suoi pregiudizi, i suoi principi e il suo buon senso. I soli artisti personalmente deliziosi che io conosca sono i cattivi artisti. I buoni artisti esistono semplicemente nelle loro opere, e quindi sono del tutto senza interesse nella loro vita. Un grande poeta, un poeta veramente grande , è la meno poetica di tutte le creature. Ma i poeti minori sono affascinanti. E quanto peggiori le loro poesie, tanto più attraenti mi paiono. Il solo fatto di aver pubblicato un volume di sonetti di secondo ordine rende un uomo irresistibile. Egli vive la poesia che non può scrivere. Gli altri vivono la poesia che non osano trascrivere.”

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